Cosa comporta la malattia professionale al datore di lavoro?

Al dipendente che contragga una malattia professionale è riconosciuto il diritto alla conservazione del posto di lavoro per il c.d. “periodo di comporto” (art. 2110 cc), così come stabilito dalla legge o dal CCNL applicato.

Come fare per farsi riconoscere la malattia professionale?

Il riconoscimento della malattia professionale è compito arduo del Medico del lavoro, che valuta se può essere dovuta a fattori presenti nell’ambiente ma se solo sospetta che sia una malattia professionale deve presentare immediatamente la denuncia.

Quanto dura la malattia professionale?

L’Inail deve corrispondere: l’indennità del 60% della retribuzione giornaliera dal 4° giorno successivo a quello in cui si è manifestata la malattia professionale fino al 90° giorno; il 75% della retribuzione dal 91° giorno e fino a guarigione clinica.

Chi può chiedere la malattia professionale?

Gli artigiani e i soci titolari, nella loro duplice veste di assicuranti e assicurati, devono denunciare all’Inail la malattia professionale da essi contratta, entro 15 giorni dalla sua manifestazione, corredata del certificato medico, pena la perdita dell’indennizzo per i giorni antecedenti quello della denuncia.

Quanto tempo ci vuole dalla domanda di malattia professionale sia accettata?

Oltre che nel caso di esito sfavorevole del procedimento di opposizione il lavoratore può convenire in giudizio l’INAIL anche se l’Istituto non gli invia una risposta nel termine di 60 giorni dalla notifica dell’opposizione.

Dove sono pubblicate le malattie professionali indennizzabili Dall’Inail?

L’elenco delle malattie professionali indennizzabili è contenuto nel DPR n. 1124/65 (cd. malattie “tabellate”), ma ciò non esclude che altre malattie siano riconosciute come tali in seguito a specifici accertamenti, anche giudiziali.

Quando non viene riconosciuta la malattia professionale?

1124/1965 e ss. mm. ii.. Il termine per instaurare un giudizio contro l’INAIL è di 3 anni e 150 giorni dal giorno in cui è stata diagnosticata la malattia di origine professionale (ad esempio il mesotelioma pleurico o la silicosi).

Quali sono le malattie professionali più frequentemente denunciate?

Protagoniste dei record di denunce sono le malattie osteo-articolari e muscolo-tendinee, dovute prevalentemente a sovraccarico bio-meccanico, rappresentanti ormai, con quasi 26 mila denunce nel 2010, circa il 60% del complesso.

Dove sono pubblicate le malattie professionali indennizzabili Dall’inail?

Chi riscontra malattia professionale?

Il lavoratore viene convocato nella sede Inail territoriale di competenza per essere sottoposto a visita medica e per iniziare l’iter per il riconoscimento della malattia. Al termine dell’iter, l’Inail può riconoscere o meno la malattia professionale.

Quali sono le malattie professionali INAIL?

malattie causate da agenti fisici, tra cui si citano la movimentazione manuale continua di carichi (ernia discale lombare), microtraumi e posture incongrue a carico degli arti superiori per attività eseguite con ritmi continui e ripetitivi per almeno la metà del turno di lavoro (borsite, epicondelite, sindrome del …

Quando una malattia professionale è perseguibile d’ufficio?

IL REFERTO NELL’INFORTUNIO Sono perseguibili di ufficio i casi nei quali da un infortunio lavorativo derivi la morte del lavoratore, oppure una lesione grave o gravissima.

Quanto spetta al lavoratore assente per malattia?

Pertanto, secondo quanto disposto dalla normativa vigente, al lavoratore assente per malattia spetta il diritto di percepire comunque una retribuzione, nella misura e per il tempo determinati dalla legge o dalla contrattazione collettiva.

Come riconoscere la malattia ai lavoratori assicurati?

Sulla base della normativa vigente, l’INPS riconosce la prestazione di malattia ai lavoratori assicurati soltanto dal giorno di rilascio del certificato, il che implica che il medico – per legge – non può giustificare giorni di assenza antecedenti la visita e quindi il rilascio del certificato stesso.

Quando si manifesta la malattia in continuità di rapporto di lavoro?

Se la malattia si manifesta dopo 28 giorni ed entro 180 giorni dallo sbarco, ai lavoratori marittimi in continuità di rapporto di lavoro viene riconosciuta l’indennità per inabilità temporanea da malattia, che spetta dal quarto giorno successivo a quello della denuncia della malattia fino a massimo 180 giorni.

Qual è il diritto all’indennità di malattia?

Il diritto all’indennità di malattia a carico dell’INPS decorre, per la generalità dei lavoratori dipendenti, dal quarto giorno (i primi tre giorni sono considerati di “carenza” e, se previsto dal contratto collettivo, devono essere indennizzati dal datore di lavoro) e termina con la scadenza della prognosi (fine malattia).